In Francia con l’escalation della seconda ondata epidemica e l’introduzione del coprifuoco, gli strumenti digitali stanno diventando sempre più preziosi per mantenere i legami sociali. 
Tuttavia molti anziani hanno difficoltà ad utilizzare dispositivi digitali e strumenti informatici. In questo caso il distanziamento virtuale si unisce a quello fisico. Secondo il senatore Raymond Vall l’inclusione digitale deve diventare una priorità nazionale e un servizio di interesse economico generale. 
Oggi sono 14 milioni i francesi che hanno difficoltà con le nuove tecnologie, ma l’inclusione digitale ha un costo e il senatore chiede la creazione di un fondo  di sostegno pubblico che arrivi a un miliardo di euro entro il 2022. 
L’associazione Emmaüs Connect, che dal 2013 aiuta i più fragili ad uscire dall’esclusione digitale ,  è   pienamente consapevole dei rischi legati all’arrivo di questa seconda ondata epidemica. Le persone escluse dal digitale sono tagliate fuori dai loro diritti, dai servizi di emergenza e dai servizi essenziali in un momento in cui anche l’impegno del volontariato è al minimo con la perdita dei due terzi dei volontari attivi.
 (Sintesi redatta da: Miuccio Angela)