La Sardegna ha inserito, tra gli interventi regionali integrativi degli ammortizzatori sociali in deroga per affrontare l’emergenza COVID-19, un’indennità per colf e badanti.
“La Regione istituirà, per i lavoratori domestici che abbiano avuto sospesa senza retribuzione la propria prestazione, un contributo una tantum a domanda individuale fino a 600 Euro – afferma Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Dmina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico) -. L’importo sarà proporzionalmente ridotto in base alle ore di lavoro previste contrattualmente e non prestate nel mese di marzo”, precisa.
L’accordo quadro cita anche i lavoratori retribuiti con i voucher. Per loro l’indennità sarà erogata confrontando il mancato utilizzo dei voucher nel mese di marzo con l’uso medio fatto nel trimestre precedente.
“Questa indennità – prosegue Gasparrini - consentirà a datori e lavoratori domestici di non essere ulteriormente gravati nei propri risparmi in questo periodo di crisi. Il settore domestico produce l’1,3% del Pil (18,96 miliardi di euro di valore aggiunto), è necessario includere i lavoratori domestici e i datori tra i destinatari dei sostegni al reddito. Ci auguriamo che questa nuova misura rappresenti un’ulteriore spinta per il Governo all’immediata revisione dei testi normativi che abbiamo chiesto nei giorni scorsi”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)