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Benelli Bruno

Coniuge e l’ex: la pensione è in “condominio”

La Stampa, 07-12-2015, p.24

Nel momento in cui davanti al Tribunale l’ex coniuge decide di capitalizzare l’assegno di divorzio e opta per avere subito una somma una tantum, perde il diritto alla eventuale pensione ai superstiti. Senza l’assegno mensile si spezza anche il filo economico che tiene legati i due contendenti. Con l’assegno invece il filo resiste, anche nel caso in cui il defunto contragga un nuovo matrimonio, lasciando il coniuge e l’ex coniuge. In questa ipotesi le due persone si spartiscono la pensione nella misura indicata dal Tribunale entro il tetto del 60% di quella del defunto. Si crea una specie di piccolo condominio a due, nel quale l’amministratore (cioè il giudice) stabilisce la ripartizione non delle spese ma dei proventi. La cosa cambia se le nuove nozze sono contratte da parte di chi è rimasto in vita, in questo caso la persona perde immediatamente il diritto alla propria quota di pensione. E se la pensione la prendevano in due (coniuge ed ex) l’uscita di una persona dalla titolarità della prestazione fa maturare all’altra il diritto all’intera pensione.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

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Autore (Cognome Nome)Benelli Bruno
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2015
Pagine24
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2015-12-07
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Stampa
Subtitolo in stampaLa Stampa, 07-12-2015, p.24
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
Volume
Approfondimenti
Benelli Bruno
Parole chiave: Divorzio Legislazione nazionale Sistema pensionistico Vedovanza