Risponde, Maria Luisa Brandi Ordinario di endocrinologia e malattie del metabolismo, Università di Firenze. «Colpevole» è l’ipercalciuria primitiva, causata da un alterato metabolismo del calcio a livello di assorbimento intestinale o di eccessiva escrezione renale o di eccessivo riassorbimento osseo che coinvolge il 5-10% della popolazione generale. Il problema di osteoporosi secondaria da ipercalciuria è presente prevalentemente negli uomini, questo accade perché nel sesso femminile è la menopausa a farla da padrona come causa di fragilità ossea.
La dieta è molto importante, si deve limitare l’introito dietetico di ossalati, presenti in frutta secca, cioccolato, caffè e verdure. E infine occorre controllare l’introito di proteine animali, ma senza mai eliminarle. Parimenti bisogna ridurre l’introito di sodio. Questo perché sia alcuni aminoacidi presenti nelle proteine animali, sia il sodio agiscono come ipercalciurizzanti.
Infine, è sempre utile aumentare l’idratazione.
(Fonte: tratto dall'articolo)