Lando Buzzanca, in un’intervista sul film “Chi salverà le rose?”, racconta la sua esperienza nell’aver interpretato un ottantenne omosessuale gravemente malato.
Buzzanca spiega anche del suo rapporto con la terza età, essendo ormai un “vecchio attore”; non è spaventato dalla vecchiaia né tantomeno dalla morte. Piuttosto lo spaventa il non essere in salute. Arrivare a 90 anni malato – secondo Buzzanca – non avrebbe senso.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)