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Caprara Fulvio

Burberi, indomiti, spericolati. I vecchi si riprendono il cinema

La Stampa, 07-05-2017, p.27

Il cinema si interessa sempre più agli anziani, esaminando la vita nella fase che prelude al congedo, ma che è ugualmente densa di spinte, sentimenti, passioni (e che oggi può durare molto tempo).Per questo sono sempre di più i film in cui gli anziani sono protagonisti. Nel cinema americano uno dei capostipiti è stato A spasso con Daisy, per arrivare ad oggi a Shirley MacLaine in Adorabile nemica e agli spericolati truffatori Michael Caine, Alan Arkin e Morgan Freeman in Insospettabili sospetti. Anche nel cinema italiano il filone è sempre più seguito: in questi giorni escono Tenerezza con Renato Carpentieri e Tutto quello che vuoi per la regia di Francesco Bruni con Giuliano Montaldo nelle vesti di protagonista. Mentre il regista del primo, Gianni Amelio, confessa di essersi ispirato a una visione del proprio futuro, Francesco Bruni ha fatto riferimento ad una vicenda autobiografica, vissuta con il padre malato di Alzheimer. Spiega Bruni che le parole simbolo del film, nel rapporto che lega l’anziano poeta e il giovane trasteverino, sono memoria ed ascolto. Anche nel film Tenerezza è grazie a nuove amicizie con persone più giovani che il protagonista interpretato da Renato Carpentieri recupererà il rapporto con la figlia.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Caprara Fulvio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine27
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-05-07
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Stampa
Subtitolo in stampaLa Stampa, 07-05-2017, p.27
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Caprara Fulvio
Parole chiave: Cinema Rappresentazione sociale della vecchiaia