La Cina ha reagito subito all'invecchiamento della popolazione dalla fine del XX secolo. All'inizio di quest'anno il Consiglio di Stato cinese, ha pubblicato una linea guida che sostiene gli istituti di assistenza agli anziani nella fornitura di servizi a domicilio. Uno strumento di supporto specifico è quello della banche del tempo (timebanks). Inventate negli anni ’80 dall’americano Edgar Cahn, le Banche del Tempo sono istituti di credito molto particolari: i soci-correntisti hanno come unità di misura il tempo. Gli scambi soddisfano bisogni materiali e immateriali, ma generano un valore ben differente da quello monetario: un valore relazionale che crea cultura, solidarietà e benessere per tutti. Nel Regno Unito, in Francia, Spagna e Germania si sono sviluppate prima e meglio che nel nostro Paese. In Italia hanno avuto uno sviluppo notevole dagli anni ’90 in poi attraverso i canali dell’associazionismo, delle onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale)e del volontariato. Gli scambi promossi hanno fra i principali settori di utilizzo quello dei servizi alla persona; quindi soprattutto nei servizi per la casa e di assistenza agli anziani, che sono poi quelli con più tempo a disposizione.
In tutto il mondo, ci sono più di 1.000 timebanks. In Cina potrebbero avere presto interessanti sviluppi collegati all'uso delle tecnologie digitali. Secondo un'indagine pubblicata il 20 novembre da China Youth Daily, più del 65% dei 4.557 intervistati ha detto che vorrebbe provare le banche del tempo, mentre quasi il 15% non era interessato e quasi il 20% era indeciso. Attualmente, le banche del tempo sono state organizzate a Pechino, Nanjing, Chongqing, Chengdu e altre città; la maggior parte di queste operano su base comunitaria. Dal 2012 Nanchino ha sperimentato le timebanks in cui si sono registrati circa 26.000 volontari. Per quanto concerne la Cina il problema assume un aspetto peculiare dovuto, non solo al numero crescente di anziani, ma soprattutto alla mobilità dei volontari in un Paese molto esteso. Lo ha dichiarato Xu Wenzheng, direttore dell'ufficio ricerche del comitato distrettuale di Jianye di Nanchino del Partito Comunista cinese che ha descritto così il fenomeno: "Come possiamo garantire il trasferimento e lo scambio di tempo di volontariato in più luoghi dopo che i volontari si trasferiscono fuori città?".
Per risolvere il problema è stata creata JianyeTimebank: una mini-app su Alipay (piattaforma di pagamento on-line di Alibaba) costruita in maniera congiunta dal comitato del Partito del Distretto di Jianye e da Ant Financial ( prima società al mondo di tecno finanza). L'app è stata utilizzata ad ottobre dalla comunità di Taoyuan, permettendo agli utenti di memorizzare il loro tempo di volontariato e i servizi di scambio su Alipay. L'intero processo è registrato con la tecnologia blockchain. Il progetto è stato esteso a tutto il distretto il 20 novembre. TimeBank è una piattaforma online utilizzata in Cina che collega i volontari con le persone anziane in difficoltà. I volontari depositano nell'app il loro tempo di volontariato, che può essere scambiato in futuro per i servizi agli anziani, tra cui la consegna del cibo, la pulizia della casa e i servizi medici, per se stessi o per le loro famiglie.
Lo testimonia Wang Shaokang , volontario di TimeBank nella città di Nanchino. Dopo aver visto una richiesta sulla mini-app, Wang ha cliccato su "accetta", poi ha consegnato un pasto caldo da un centro servizi per anziani alla casa di una coppia di persone avanti con l'età. Ci sono voluti solo 30 minuti ma Wang può accumulare questo tempo e incassarlo per i servizi di assistenza agli anziani in futuro.