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www.agenzia.redattoresociale.it, 05-06-2015
Tra le regioni più generose e in cui sono stati redatti più testamenti nel 2012, medaglia d’oro e d’argento alla Lombardia e alla Sicilia, rispettivamente con 14.704 e con 10.894. Segue la Campania con 7.968 atti successori, poco oltre i 7.100 per il Piemonte, l’Emilia Romagna e il Veneto; subito dopo il Lazio e la Puglia che sfiorano la soglia dei 7.000 testamenti. Numeri destinati a salire visto che, oggi, soltanto l’8% (circa 1,5 milioni di italiani) ha fatto testamento, il 5% è intenzionato a farlo e il 6% ci ha pensato, ma è ancora incerto se farlo o meno.I lasciti non riguardano infatti solo grandi star o manager di aziende internazionali ma gesti concreti e duraturi compiuti con i risparmi di una vita intera. Infatti, i casi più eclatanti coinvolgono patrimoni davvero ingenti, ma sono anche i più rari: il fenomeno riguarda in larga parte donazioni di medie e piccole entità: in oltre il 50% dei casi secondo i notai italiani, il lascito è sotto i 20 mila euro. Il 25% va dai 20mila e ai 50mila euro. Per Il 18,1% dei lasciti si va dai 50mila ai 100mila euro, e solo una piccola fetta pari al 8,5% dei lasciti effettuati supera i 100mila euro.
Per diffondere la cultura dei lasciti solidali e rispondere a quanti ancora non sanno a chi rivolgersi le organizzazioni promotrici hanno creato un sito www.testamentosolidale.org e l’omonima guida.