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Faiella Maria Giovanna

Assistenza «fai da te» se si ha il cuore stanco. E c’è chi rinuncia alla cure

www.corriere.it, 31-01-2020

Come sono assistiti in Italia i pazienti che soffrono di scompenso cardiaco? Questa domanda è fondamentale poiché si tratta di una patologia cronica che affligge oltre un milione di persone nel nostro Paese, è la prima causa di ricovero tra gli ultrasessantacinquenni e la prima di morte tra le malattie cardiovascolari nel nostro Paese. 


Inoltre, il numero dei malati è destinato a crescere per l’allungarsi dell’aspettativa di vita e per le cure più efficaci disponibili. «Nonostante l’elevato impatto sulla qualità della vita, la sopravvivenza e anche sulla spesa sanitaria (si veda il grafico, ndr), lo scompenso cardiaco rimane una patologia ancora molto sottovalutata sia a livello clinico sia da parte delle istituzioni» sottolinea Maria Rosaria Di Somma, consigliere delegata dell’Associazione italiana scompensati cardiaci (Aisc).

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Faiella Maria Giovanna
Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2020-01-31
Numero
Fontewww.corriere.it
Approfondimenti Onlinewww.corriere.it/salute/cardiologia/20_gennaio_30/assistenza-fai-te-se-si-ha-cuore-stanco-c-chi-rinuncia-cure-a131a246-6ce2-11e9-bcbb-8ef451e0c86f.shtml
Subtitolo in stampawww.corriere.it, 31-01-2020
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
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Faiella Maria Giovanna
Attori
Parole chiave: Qualità dei servizi Malattie cardiovascolari