Come sono assistiti in Italia i pazienti che soffrono di scompenso cardiaco? Questa domanda è fondamentale poiché si tratta di una patologia cronica che affligge oltre un milione di persone nel nostro Paese, è la prima causa di ricovero tra gli ultrasessantacinquenni e la prima di morte tra le malattie cardiovascolari nel nostro Paese.
Inoltre, il numero dei malati è destinato a crescere per l’allungarsi dell’aspettativa di vita e per le cure più efficaci disponibili. «Nonostante l’elevato impatto sulla qualità della vita, la sopravvivenza e anche sulla spesa sanitaria (si veda il grafico, ndr), lo scompenso cardiaco rimane una patologia ancora molto sottovalutata sia a livello clinico sia da parte delle istituzioni» sottolinea Maria Rosaria Di Somma, consigliere delegata dell’Associazione italiana scompensati cardiaci (Aisc).
(Fonte: tratto dall'articolo)