E’ il tardo pomeriggio di lunedì scorso, 10 agosto, quando si diffonde la notizia che un ottantenne è stato aggredito, derubato e violentato da tre immigrati africani, nel quartiere Capizzaglie alla periferia sud di Lamezia. Nella giornata di ieri la notizia dell’anziano aggredito rimbalza sui media e sui social network. I movimenti di estrema destra presenti in città esecrano il fatto, lanciando attacchi contro gli immigrati e la politica di accoglienza e integrazione che ha contraddistinto la città di Lamezia negli ultimi anni. Ma sempre nella giornata di ieri, arriva la notizia che l’aggressione all’anziano è in realtà una bufala. Il locale commissariato fa sapere che da “accertamenti sanitari, l’assenza di segni di violenza sul corpo della presunta vittima, nonché di tracce sui vestiti, porterebbero gli investigatori a non escludere anche l’ipotesi di una simulazione”. Nella nota della polizia di Stato viene anche aggiunto che “le indagini in corso sono coordinate dall’autorità giudiziaria”. Per tutti, i “colpevoli” dell’aggressione, sono i migranti accolti nella comunità gestita dalla Progetto Sud. I minori di Lunarossa, in pratica, vengono accusati e processati in base a una notizia dichiaratamente falsa.
(Fonte: tratto dall'articolo)