In una della regioni più anziane d'Europa (Genova è la seconda provincia più anziana del mondo dopo una del Giappone) la premessa del neuropsicologo Massimo Veneziano è d'obbligo: «Non vogliamo offendere nessuno, né affermare che l'età è una barriera alla guida. Diciamo però che bisogna valutare meglio i soggetti fragili, per il bene della sicurezza stradale».
Perché un dato è certo: la popolazione a più alto rischio sulle strade è quella anziana, e nella fascia di età tra gli 80 e gli 89 anni si muore per incidenti stradali più che in quella tra i 20 e i 29 anni.
Ai rischi che gli anziani corrono, e generano, al volante, l'ordine degli Psicologi della Liguria ha dedicato l'11 novembre il convegno "Anziani e guida. Il rinnovo della patente in sicurezza", presso Istituto Nautico San Giorgio di Genova. «Il punto è proprio il rinnovo della patente - sottolinea Massimo Veneziano –. In Liguria al momento del rinnovo si utilizzano metodi inadeguati per la valutazione delle funzioni cognitive e psicologiche. Perché di fronte a certe patologie la commissione medica chiede all'anziano di fare ulteriori accertamenti con un neuropsicologo. Però gli specialisti nel servizio pubblico sono pochi, e dunque le liste d'attesa sono lunghissime. Così in attesa di fare il controllo l'anziano continua a guidare, e il rischio aumenta». Ecco dunque il progetto: «Proponiamo alla Regione un elenco di specialisti, vagliato e tenuto sotto il controllo dell'Ordine, ai quali gli anziani possano rivolgersi in sede privata, a costi calmierati pari a quelli delle visite nel servizio pubblico. Agli specialisti forniremmo anche un metodo di lavoro, una serie di test specifici per cogliere le variazioni delle capacità cognitive, così da avere valutazioni omogenee in tutta la Liguria».
(Fonte: tratto dall'articolo)