Dall' Ohio (Stati Uniti) arriva una storia che ha dell’inverosimile: Nancy Segula (79 anni) è stata condannata prima a due anni di libertà vigilata, poi ad una multa di 2.000 euro, infine a 10 giorni di carcere, il tutto per aver sfamato dei gatti randagi.
Un nobile gesto che, però, in alcuni paesi è vietato per legge, come ad esempio in Ohio, negli Stati Uniti.
La CNN, ha raccontato la storia di Nancy che qualche anno fa, si è presa cura dei gatti randagi di Garfield Heights, il sobborgo dove vive. Proprio in questa cittadina, un’ordinanza comunale vieta espressamente di nutrire gli animali randagi. I vicini della signora hanno iniziato a lamentarsi e, dal 2015 a oggi, è stato un susseguirsi di citazioni in giudizio e battaglie legali.
Due anni fa Nancy ha ricevuto una prima condanna a due anni di libertà vigilata per aver nutrito gatti randagi, per ospitare troppi animali in casa e per non avere smaltito correttamente i rifiuti. In seguito, la donna ha dovuto anche pagare una multa di 2000 dollari. Ai media locali ha spiegato che pensava di non fare nulla di male perché quegli animali la facevano sentire meno sola dopo la morte del marito.
Il 10 maggio scorso è arrivata la condanna più pesante di tutte: 10 giorni di galera. Il provvedimento sarebbe stato sospeso se l'anziana avesse smesso di nutrire i felini. Nancy Segula non ha ceduto e la condanna è diventata definitiva. Il prossimo 11 agosto si apriranno le porte del carcere e, nel frattempo, i suoi 22 gatti sono stati allontanati. La donna ha giudicato la sentenza troppo dura rispetto al "reato" commesso. In Ohio questo caso ha destato scalpore: le autorità di Garfield Heights hanno ribadito che non tutti amano gli animali e per questo si è reso necessario “far rispettare l’ordinanza comunale e alleviare una situazione di disturbo”.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)