Secondo i dati, al momento, negli hub vaccinali meno di un terzo delle somministrazioni vengono riservate alle persone tra i 60 e i 69 anni. Ciò vuol dire che resta un'ampia fascia d'età in cui il rischio letalità da Covid — seppur più contenuto rispetto agli over 70 e over 80 — è più elevato.
Anche i numeri sugli over 80 destano ancora qualche timore. Il governo, dal canto suo, ha sentito di dover esplicitare alle Regioni che si stanno organizzando open day in tutta Italia per un'immunizzazione dei più giovani legata al bisogno di riprendere le attività sociali ed economiche. Ancora 472mila di loro non hanno ricevuto una dose.
Considerato che il tasso medio di letalità Covid in quella fascia è all’8%, il rischio è che se i numeri dei vaccinandi non si riducono progressivamente a zero non è azzardato ipotizzare una ripresa delle ospedalizzazioni a ottobre quando le temperature scenderanno e la vita all’aria aperta si ridimensionerà.
Anche nella fascia tra i 70 e i 79 anni mancano all’appello in molti: qui si viaggia attorno alle 90mila punture quotidiane, meno di un quinto del totale. Oltre il 78% di italiani in questa fascia ha avuto almeno una dose. Il restante 22% però corrisponde a circa 1,2 milioni di persone.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)