Da uno studio condotto presso la Northwestern University di Chicago è emerso che i “superager”, ovvero gli anziani con la mente giovane, rispetto ad individui normali, tendono ad avere un maggiore benessere psicologico e sociale e a beneficiare di legami di amicizia solidi e duraturi, più di quanto non avvenga tra individui nella media. Le amicizie vere, legami forti in cui si crede, potrebbero proteggere la memoria e tenere a bada il declino mentale tipico dell'età e potrebbero, quindi, contribuire a difendere dal rischio di demenza.
(Sintesi redatta da: Macheda Maria Gabriella)