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Hill Amelia

Across the age gap - Attraverso il divario di età. Il volontariato riduce le differenze generazionali

the Guardian, 18-11-2021

Across the age gap - Attraverso il divario di età. Il volontariato riduce le differenze generazionali

Durante le campagne di volontariato nate nel corso dell’epidemia, non è stato infrequente vedere nascere nuove, inattese, amicizie che abbracciano quattro – e talvolta cinque – generazioni differenti. Gli esperti sostengono che l'insolito legame tra chi ha più di 60 anni e chi ha meno di 20 anni è stato in parte fomentato dalla separazione forzata delle generazioni in isolamento, che ha portato i gruppi di età a valutarsi a vicenda in un modo nuovo. Sam Mountfield, 12 anni, e Tony Openshaw, 66, hanno iniziato a lavorare insieme su questioni educative nel corso della campagna "This Is What An Activist Looks Like".

"Tony ha fatto molte campagne nella sua vita ed è una vera fonte di ispirazione", ha detto Sam. "Ho imparato molto da lui, soprattutto sul non arrendersi se ci tieni davvero a qualcosa". Tony, dal canto suo, ha dichiarato: "I giovani e gli anziani sono due gruppi di persone spesso stereotipate e ignorate, ma è fantastico lavorare al fianco di giovani come Sam e condividere la passione per il cambiamento". 

Cecilia Allison, 7 anni, ha lavorato come volontaria insieme al 66enne Chris Barnes per trasformare il vicolo in cui vive a Manchester in un giardino pubblico. "Amo tutte le piante del giardino di Chris - ha detto -. Mi piace imparare da persone anziane che sanno molte cose". Barnes invece ha detto che l’esperienza con Cecilia è un monito a non smettere di imparare, vista la mole di domande che lei ogni giorno gli rivolgeva.

Per Ruth Leonard, presidente dell'Associazione dei manager volontari e capo del volontariato presso il Macmillan Cancer Support, questi legami intergenerazionali potrebbero essere stati generati dalla mancanza di un sostegno da parte del Governo davanti al Covid. In sostanza la pandemia ha presentato a questi gruppi di età differenti sfide molto specifiche davanti alle quali tutti si sono sentiti abbandonati. 

L'Almanacco della società civile del Regno Unito 2021 ha rilevato che durante la pandemia, le persone disposte a svolgere compiti di volontariato almeno una volta al mese avevano in media dai 18 ai 24 anni o dai 65 anni in su. Becki Meakin, direttore generale della onlus Shaping Our Lives, ha affermato che un cambiamento nei modelli di volontariato ha portato le generazioni a mescolarsi più del solito. "Alcune persone anziane si sono leggermente ritirate dai loro ruoli di volontariato durante la pandemia e i giovani si sono fatti avanti - ha detto -. Le due fasce di età si sono trovate a lavorare insieme e da lì sono cresciute le amicizie”.

Del resto gli esempi sono numerosi e diversi. Come quello che riguarda la 17enne Eve Taylor che ha incontrato Hazel Mason (72 anni) all'inizio della pandemia, dopo che quest’ultima aveva creato un gruppo Zoom, The Listening Space, per avviare un dialogo tra le generazioni. "Le idee intergenerazionali allargano la mente e l'amicizia che è cresciuta tra me e Eve aiuta a mantenermi giovane", racconta Hazel. Eve, dal canto suo, dichiara di aver imparato molto dalla sua amica più anziana. E di avere ancora molto da imparare.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Hill Amelia
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-11-18
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Fontethe Guardian
Subtitolo in stampathe Guardian, 18-11-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Hill Amelia
Attori
Parole chiave: No profit Rapporti intergenerazionali Volontariato di anziani