Il calcio è spesso considerato uno sport per i giovani, ma l'obiettivo di un gruppo di calciatori senior di Chongqing (Cina) è dimostrare che non si è mai troppo vecchi per giocare. La squadra di calcio maschile senior di Chongqing, fondata nel 1983, è la più antica tra tutte le squadre senior della città. Con un'età media di 65 anni, è formata da più di 70 uomini, tutti pensionati provenienti da tutti i ceti sociali, tra i 54 e gli 83 anni. La squadra ha vinto titoli nazionali nei tornei di calcio maschile senior nel 2003, 2013 e 2015. Due volte a settimana, la mattina presto, iniziano gli allenamenti. Yao Shuyun, 70 anni, leader della squadra e arbitro di calcio a livello nazionale afferma: "Siamo qui per fare sport, per socializzare e soprattutto per trovare nuove amicizie". Wang Minghao, 83 anni, uno dei centrocampisti della squadra, è il giocatore più anziano ed è in organico da più di 20 anni. Ha iniziato a giocare fin da piccolo e non ha mai smesso. "Sono 70 anni che tiro al pallone. Il calcio mi fa sentire bene", dice. E aggiunge: "Gli esami medici dimostrano che sono in buona salute."
"È un vecchio stereotipo che la passeggiata, la corsa e gli scacchi siano più adatti agli anziani", afferma Li Qisheng, un altro calciatore che, a 80 anni suonati, ha deciso di avvicinarsi anche al mondo del bodybuilding. Nel corso degli anni, gradualmente, il calcio giocato da persone di mezza età e senior è stato riconosciuto dalla Società Sportiva Nazionale e dal governo, come afferma Chen Dehuai, presidente di una ONG che gestisce la competizione tra la categoria. Rispetto alle partite di calcio per professionisti, le partite degli anziani tendono naturalmente ad essere meno impegnative. Gli incontri tra le squadre composte da 11 e 8 uomini non vanno, rispettivamente, oltre i 40 e i 30 minuti. È previsto inoltre un intervallo di metà tempo che consente ai giocatori di bere acqua per un minuto. E non c'è limite alle sostituzioni. Ma c’è anche un altro aspetto peculiare. Prima di iscriversi a qualsiasi partita, i giocatori devono stipulare una polizza assicurativa sulla vita con il consenso scritto dei familiari diretti.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)