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A casa in buona compagnia

LiberEtà, 7/8, 2020, pp.25-26

In Toscana sta nascendo un nuovo modello di cura e di assistenza per gli anziani: il progetto sperimentale "A casa in buona compagnia”.

L’iniziativa è rivolta agli anziani non autosufficienti affetti da patologie croniche come lo scompenso cardiaco e il diabete che, per incidenza e gravità, pesano in modo rilevante sull’offerta dei servizi sanitari.

Il progetto consente a chi vive in casa o in residenze di cohousing di ricevere pasti e farmaci a domicilio e grazie alle tecnologie di effettuare visite mediche e monitoraggio delle condizioni di salute anche a distanza. Si prevede, inoltre, la presenza di una equipe di medici , infermieri di famiglia, operatori sociosanitari, in grado di controllare a distanza il paziente in tempo reale, grazie all’ausilio del paziente stesso o del caregiver, muniti di smartphone o tablet.

Per realizzare il piano occorrerà seguire una serie di passaggi: il tracciamento di una mappa delle condizioni degli anziani della regione, stabilire quali tecnologie impiegare e infine, combinare cura e assistenza con gli strumenti digitali e tecnologici che personale medico e pazienti potranno utilizzare.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine25-26
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero7/8
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLiberEtà
Subtitolo in stampaLiberEtà, 7/8, 2020, pp.25-26
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Buone pratiche Cohousing Servizi assistenziali Tecnologia Strumenti informatici e telefonia