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‘You feel like you’ve made a difference’ - “Senti che hai fatto la differenza”, i racconti di chi ha scelto di dedicarsi alla cura degli anziani

the Guardian, 08-01-2021

Steve Humphreys, responsabile di cabina della British Airways, è tra i 9 milioni di persone nel Regno Unito il cui lavoro si è interrotto questa primavera. Dopo essere atterrato da Barcellona a metà marzo, i voli sono stati cancellati e una carriera di 47 anni è finita. Da allora si è unito a un esercito di lavoratori che sono passati al lavoro di cura e assistenza agli anziani e ai disabili.

Secondo i dati di dicembre del sito web per l’occupazione Indeed, il settore è in rapida crescita, tanto che a novembre si sono registrati più posti vacanti nel campo sanitario e sociale (circa 125.000) che in qualsiasi altro settore. Commessi di negozio, buttafuori, attori e lavoratori sulle navi da crociera sono tra coloro che ultimamente entrano a far parte della forza lavoro assistenziale, che col suo milione e mezzo di impiegati, rappresenta una compagine maggiore di quella del servizio sanitario nazionale.

Significa essere in prima linea nelle case di cura dove per il virus sono morte più di 21.000 residenti, ma significa anche accettare salari bassi. Più della metà degli operatori sanitari, infatti, guadagna al di sotto del livello di salario 'dignitoso' di 9,50 sterline l'ora (10,85 sterline a Londra).

"Le persone devono adattarsi", racconta Humphreys. “La maggior parte dei miei colleghi è entrata nel mondo Covid: test e tracciamento compresi. Il lavoro di cura è praticamente lo stesso lavoro dell'equipaggio di cabina. Bisogna saper comprendere i bisogni delle persone”.

Tara Snelling, 44 anni, prima della pandemia lavorava come guardia giurata nei negozi e nelle discoteche. A marzo era di turno presso un supermercato nel sud di Londra quando è stata colpita alla testa per il panico scatenato degli acquisti. "La gente impazziva per il taccheggio, si rifiutava di fare la fila", ricorda. Decidendo che non poteva continuare, iniziò a lavorare come assistente di cura con 8,75 sterline l'ora. La paga è una "sciocchezza per quello che fai", ammette, ma "questo è il primo lavoro che amo fare".

La 56enne Elaine Mercer lavorava in un hotel, ma è stata licenziata. È rimasta colpita dalle notizie che venivano dalle case di riposo :"Ho pensato ai miei nonni e volevo fare qualcosa", racconta. A luglio scorso era già di turno in una casa per anziani colpiti da demenza, lavava e vestiva le persone e consegnava la colazione. “Quando torni a casa ti senti come se avessi fatto la differenza ", dichiara soddisfatta.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-01-08
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Fontethe Guardian
Subtitolo in stampathe Guardian, 08-01-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
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Parole chiave: Lavoro socialmente utile Residenza Sanitaria Assistenziale