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Fuchs Matt

What new research says about adding healthy years to your life - La ricerca suggerisce come aggiungere anni salutari alla vita

The Washington Post, 14-10-2021

 Tra i ricercatori c'è un dibattito su quanto sia possibile aumentare la longevità. Tutti gli esseri umani condividono il 99,9 % dei loro geni. Questo spiega perché anche i supercentenari, nati con minuscole differenze genetiche che promuovono la longevità, non superano quasi mai i 110 anni di età (la francese Jeanne Louise Calment era un'eccezione, essendo vissuta fino a 122 anni, record attuale). La statistica ha osservato l’esistenza di un "altopiano della mortalità" per le persone molto anziane: anche se la possibilità di morire in un dato anno aumenta con l'età, le probabilità sembrano smettere di aumentare dopo il 105esimo compleanno. Ma l'altopiano della mortalità è controverso: anche se è vero che il rischio di morte si riduce, questo non si tradurrà necessariamente in supercentenari destinati a vivere più a lungo di prima.

Susan Alberts, una primatologa della Duke University, ha pubblicato un articolo che ha confrontato il tasso di invecchiamento umano con quello degli altri primati. L'aspettativa di vita umana massima è aumentata di circa tre mesi all'anno dalla metà del 1800, ma ciò può essere spiegato da un minor numero di decessi precoci e nella mezza età. La Alberts ha scoperto che il tasso di declino durante la vecchiaia è rimasto lo stesso in tutti i primati, dunque la durata massima della vita umana potrebbe essere estesa solo continuando a "evitare le morti precoci e nella mezza età", il che semplicemente aumenta il numero di persone che potrebbero vivere molto a lungo.

Ciò che però è chiaro è che alcuni stili di vita aiutano le persone a vivere più a lungo, geni a parte.  Molti scienziati credono che una certa quantità di stress possa aumentare la durata dell’esistenza, grazie all'evoluzione. Secondo Sinclair autore di "Lifespan": "I nostri geni non si sono evoluti per una vita di benessere. Un po' di stress per indurre l'ormesi di tanto in tanto probabilmente può aiutare". L'"ormesi" è un processo in cui vari fattori di stress, come quelli legati alla dieta e all'esercizio fisico, sembrano attivare i geni che rallentano la crescita e l'invecchiamento delle cellule. I nostri antenati quando non cacciavano consumavano piante ed e erbe a discapito del pieno di energia derivante dal consumo di carni rosse. Oggi i nostri corpi avvertono ancora uno stato di scarsità se consumiamo molta verdura, attivando i geni della longevità.

Un altro segnale di scarsità che sembra attivare i geni della longevità è la restrizione di tutti gli alimenti. Sebbene il digiuno di sola acqua per diversi giorni possa essere pericoloso, le diete "che imitano il digiuno" - piani alimentari di cinque giorni a bassissimo contenuto calorico che inducono il corpo a pensare che sia il digiuno pur consentendo alcuni cibi e sostanze nutritive – si sono dimostrate più sicure. Tuttavia la ricerca ha anche scoperto che le restrizioni caloriche potrebbero aumentare la longevità in alcune persone ma accorciare la durata della vita in altre. Dunque il vero vantaggio del digiuno, per ora, potrebbe derivare semplicemente dalla perdita di peso. L'obesità infatti è un fattore di rischio per l'infiammazione e l'infiammazione cronica di basso grado può accelerare l'invecchiamento. Anche l'esercizio fisico, per alcuni esperti, può simulare ulteriormente gli ambienti stressanti dei nostri antenati ingannando i geni. Basta non esagerare.

Ad agosto, la Mayo Clinic ha pubblicato una ricerca che suggerisce la quantità ottimale di movimento: le persone che praticavano sport da 2,6 a 4,5 ore alla settimana dagli anni '90 avevano circa il 40% in meno di probabilità di morire rispetto a coloro che si allenavano meno spesso. Oltre la dieta e l'esercizio fisico un altro fattore di longevità sono le relazioni amorose a lungo termine. In uno studio di quasi 80 anni, i ricercatori hanno scoperto che il fattore più importante per una vita lunga e sana è avere un partner stretto. Un altro fattore protettivo è l'ottimismo, come scoperto nel 2019 dalla psicologa della Boston University Lewina Lee.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Fuchs Matt
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-10-14
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteThe Washington Post
Subtitolo in stampaThe Washington Post, 14-10-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Fuchs Matt
Attori
Parole chiave: Grandi vecchi Longevità Ricerca