Per il quotidiano britannico Daily Express è tempo di porre fine allo scandalo dell'assistenza sociale, affinchè gli anziani non siano più costretti a vendere le loro case per finanziarsi le cure.

Il professor Martin Green, amministratore delegato di Care England (associazione che rappresenta 3.800 case di cura), dice che, durante la pandemia, il governo ha impiegato "tutte le risorse nel SSN" - e ha lasciato l'assistenza sociale "al freddo". Ha esortato perciò i ministri a considerare il suo piano a lungo termine per un sistema di assistenza sociale per adulti, integrato con il sistema sanitario.

Green ha dichiarato: "Un tale piano potrebbe rispecchiare i piani del SSN e consentire l'avanzamento della carriera degli operatori impiegati, dimostrando che la cura è più una professione che un lavoro". Il professor Green ha anche affermato che la burocrazia del SSN frena le case di cura che cercano di riformare il sistema. Ha detto: "Sono stufo dei colleghi governativi che mi dicono cosa non si può fare. Questa terribile pandemia ha dimostrato la mancanza di sistemi integrati e voglio rivendicare il termine integrazione con una nuova visione dell'assistenza sociale per adulti. Il sistema sanitario e sociale non possono operare in isolamento”.

Lo scorso ottobre i dati del Dipartimento della Salute hanno mostrato che 17.000 pensionati sono stati costretti a vendere le loro case per pagare le spese di assistenza nel 2019. Ben 330 proprietari di case alla settimana hanno messo le loro proprietà sul mercato per finanziare un posto in una casa di cura. L'aumento del costo dell'assistenza residenziale è ora superiore a £ 33.000 all'anno. Ma a chiunque abbia più di £ 23.250, compreso il valore della propria casa, viene negato l'aiuto statale. Questo giornale ritiene che sia inaccettabile.