La vitamina D è essenziale per la salute scheletrica, tuttavia i dati ci dicono che soprattutto negli anziani, ma non solo, è presente un’ampia e diffusa carenza di tale vitamina, che configura una condizione di crescente rilievo clinico.
La carenza di Vitamina D nella popolazione è sostanzialmente dovuta allo stile di vita sedentario, peggiorato durante la quarantena per il Covid-19 che ha limitato la possibilità di stare all’aria aperta e all’alimentazione, che anche con diete particolarmente attente, arriva ad impattare solo per il 20% del fabbisogno di Vitamina D.
Il mantenimento di livelli adeguati di vitamina D è fondamentale in tutti i soggetti che ne sono carenti, specialmente in quelli trattati con farmaci per l’osteoporosi.
Un recente studio italiano di real world evidence, condotto su circa 3.500 pazienti con diagnosi di osteoporosi e con frattura femorale o vertebrale ha dimostrato che la vitamina D ha un notevole effetto di potenziamento dell’efficacia anti-fratturativa dei farmaci per trattamento dell’osteoporosi e che addirittura contribuisce a ridurre la mortalità.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)