Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Melina Graziella

Visite tutti i giorni (e per 45 minuti). «Le Rsa devono aprire ai familiari»

Il Messaggero, 03-08-2021, p.7

Alcune delle indicazioni contenute nella nuova Circolare in materia di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale emanata dal ministero della Salute prevedono visite nelle Residenze sanitarie assistite Rsa per anziani 7 giorni su 7 e per una durata adeguata fino a 45 minuti, tutela della privacy nella richiesta del green pass e ricorso con «cautela» ai tamponi rapidi per l'accesso alle strutture per evitare che possano diminuire il tempo delle visite. La nota è stata diffusa «in relazione alle diverse e numerose richieste di chiarimento pervenute». Lo stesso ministro Roberto Speranza, in una lettera al coordinatore della commissione Salute della conferenza delle Regioni, Raffaele Donini, raccomanda la massima diffusione della circolare sul territorio proprio per garantire un uniforme accesso alle Rsa.

Nel rispetto della normativa e delle linee guida vigenti, sottolinea la nota, «si richiama l'attenzione sull'opportunità di assicurare, ad un familiare dell'ospite della struttura Rsa purché munito delle certificazioni verdi Covid, l'accesso alle Rsa e alle residenze assistenziali per persone con disabilità, tutti i giorni della settimana anche festivi, garantendo che la visita si svolga in un tempo congruo al bisogno di assistenza di durata possibilmente sino a 45 minuti». La nota ricorda anche che, riferendosi all'ordinanza dell'8 maggio 2021, le certificazioni verdi «sono esibite dai familiari e dai visitatori, al momento dell'accesso alla strutture in questione, esclusivamente ai soggetti incaricati delle relative verifiche e nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, con conseguente esclusione della possibilità di raccolta, conservazione e successivo trattamento dei dati relativi alla salute contenuti nelle medesime certificazioni».

Inoltre, in merito alla possibilità di prevedere quale requisito di accesso alle strutture Rsa l'esecuzione di tamponi antigenici rapidi anche da parte delle persone in possesso della certificazione ad altro titolo, «si raccomanda - si legge - di valutare tale misura precauzionale con la massima cautela onde evitare che possa rappresentare una limitazione non giustificata al diritto di visita». Altro aspetto è quello riferito alle uscite temporanee degli ospiti dalle strutture residenziali: «Si rammenta, così come previsto dalla vigente normativa, che è sufficiente - afferma la circolare - che tali soggetti siano muniti delle certificazioni verdi, senza che sia necessario, dopo il rientro, ricorrere a specifiche misure di isolamento, se non in casi particolari rimessi alle decisioni delle direzioni sanitarie».

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Melina Graziella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine7
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-08-03
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Messaggero
Subtitolo in stampaIl Messaggero, 03-08-2021, p.7
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Melina Graziella
Attori
Parole chiave: Famiglia Residenza Sanitaria Assistenziale Sicurezza, misure di