Secondo le proiezioni dell’INE (Istituto Nazionale di Statistica) la popolazione residente in Spagna aumenterà nei prossimi 15 anni di 4,2 milioni di persone (9%) e si creeranno 2,7 milioni di famiglie in più, con una riduzione del numero di persone che vivono in ciascuna famiglia. Nello specifico, gli indicatori suggeriscono che tra il 2022 e il 2037 le famiglie mononucleari aumenteranno del 27%, del 22% quelle in cui vivono due persone, del 4% quelle con tre, mentre diminuiranno le famiglie con quattro.
A seguito di questa evoluzione, tra 15 anni, tre nuclei familiari su dieci saranno composti da una persona sola, precisamente il 12,5% della popolazione (una persona su otto). E sebbene le proiezioni non specifichino chi saranno quelle persone sole, la piramide della popolazione suggerisce che saranno per lo più persone anziane. Per quella data, infatti, il 26% dei residenti in Spagna avrà 65 anni o più. E nel 2072, tra 50 anni, ce ne saranno già tre su dieci. Infatti, a quel punto, il 12% della popolazione spagnola avrà ottant'anni, mentre ora quella fascia di età rappresenta il 6%. E il numero dei centenari, oggi 14.287 persone, sarà di circa 227.000.
Il significativo miglioramento dell'aspettativa avvantaggia soprattutto le donne. Secondo le proiezioni INE, quella nate nel 2071 avranno un'aspettativa di vita di 90 anni, con un guadagno di 5,8 anni rispetto ai valori attuali, che nel caso degli uomini si attesta a 86 anni, 4,2 in più rispetto a oggi. E il guadagno in anni di vita non è previsto solo per le future generazioni. Per coloro che allora avranno 65 anni (gli adolescenti di oggi) si stima in 3,2 anni in più rispetto agli attuali sessantenni.
Nonostante questa maggiore aspettativa di vita, il numero dei decessi continuerà ad aumentare. Dei 455.705 decessi previsti per quest'anno, si arriverà a 652.920, il che, insieme al calo delle nascite, mostra che il saldo naturale continuerà ad essere negativo per i prossimi 50 anni.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)