Un morto su cinque per Covid-19 in Italia era un paziente con demenza.
È quanto emerge dal rapporto “Impact and mortality of Covid-19 on people living with dementia: cross-country report”, pubblicato il 21 settembre, Giornata internazionale dedicata all'Alzheimer dal network internazionale delle associazioni di pazienti e famigliari.
Lo studio, che ha coinvolto nove paesi (Regno Unito, Spagna, Irlanda, Italia, Australia, Stati Uniti, India, Kenya e Brasile), mostra come tra le vittime del coronavirus vi siano percentuali elevate di persone con demenza: dal 25% in Inghilterra e Galles al 31% in Scozia. In Italia è stata del 19%.
“Questi dati confermano quanto alta sia stata la percentuale di decessi correlati al Covid-19 di persone con demenza ospiti nelle strutture assistenziali -sottolinea la Federazione Alzheimer Italia, che ha partecipato allo studio-. L’età è il principale fattore di rischio per la demenza e gli anziani sono il gruppo più a rischio di contrarre il virus: conferma ne è il fatto che l’86% dei decessi per Covid-19 riguardano soggetti over 65 anni”.
Anche chi non è stato colpito dal virus, ha vissuto mesi molti difficili, perché ha avuto accesso limitato alle cure mediche e assistenziali, perso la quotidianità del contatto umano, le diagnosi sono state sospese e così anche la ricerca.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)