La giornalista televisiva inglese Mary Beard lamenta di essere spesso etichettata come una strega nel tentativo, malriuscito, di screditare lei e le donne anziane in generale. Beard, che lavora all’Università di Cambridge e conduce spettacoli televisivi di successo, ha tracciato un parallelo tra i processi alle streghe del passato e gli abusi online che riceve oggi.
Scrivendo su Radio Times, ha detto: “In molti periodi della storia in occidente c'è stata un atteggiamento di preoccupazione nei confronti delle donne che avevano superato l’età della gravidanza. Le donne con lunghi capelli grigi mettevano gli uomini in soggezione". "Nell'antica Grecia e nel mondo romano, spiega, si temeva che le donne anziane fossero predatrici sessuali. Abbiamo ereditato molte delle loro ansie e queste alimentano ancora gli insulti che alcuni uomini lanciano alle donne oggi. Lo so bene, dato che su Twitter vengo spesso definita una strega”.
Per secoli l'accusa di stregoneria è stata usata per togliere potere e punire quella che appariva una minaccia per la società. Soprattutto c’era un timore diffuso nei confronti delle donne più anziane e sole, spesso accusate di comunicare con il sovrannaturale. Queste donne, in molti casi, curavano con le erbe, attraverso un sapere ereditato dalle loro madri, ma il fatto di essere anziane e sole le relegava ai margini. Dunque erano guardate con sospetto, tanto più in una società patriarcale come quella passata. Mary Beard, provocatoriamente, suggerisce di usare questi cosiddetti poteri, non per comunicare con il diavolo o con i morti, ma per tenere a bada i residui quel patriarcato che ancora sopravvivono nelle società odierne.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)