Darolutamide ha dimostrato di migliorare significativamente la sopravvivenza globale (OS) e di ritardare l’insorgenza dei sintomi associati alla malattia, riducendo la tossicità legata al trattamento, negli uomini con tumore della prostata non metastatico resistente alla castrazione (nmCRPC).
I dati dell’analisi finale di sopravvivenza, pre-pianificata, dello studio di fase III ARAMIS verranno presentati al 2020 Virtual Scientific Program della Società Americana di Oncologia Clinica (ASCO), che si terrà dal 29 al 31 maggio 2020.
(Fonte: tratto dall'articolo)