Descritta per la prima volta negli studi di Ancel Keys nei primi anni ’50, la dieta mediterranea è oggi riconosciuta come un corretto stile di vita, coniugato con un mangiare sano e un’adeguata attività fisica. Più che un semplice elenco di alimenti, rappresenta un vero e proprio stile alimentare ricco di cibi freschi e stagionali di cui sono ampiamente documentati e noti i benefici, tanto da essere oggi associata a un buono stato di salute. Appurato che la dieta mediterranea fa bene, e questo è ormai risaputo.
Una ricerca frutto di 35 anni di raccolta dati mediante un questionario alimentare che ha coinvolto 5.152 abitanti di Castellana Grotte, dal 1985 e quindi di Putignano dal 2005 a oggi, promossa dall’IRCCS de Bellis di Castellana Grotte,– la prima mai condotta in quest’ottica – e ora approdata sulla prestigiosa rivista InternationalJournal of Epidemiology, dimostra che se l’aderenza è piena e costante, l'aspettativa di vita si allunga di ben 5 anni.
“Con la compilazione del questionario alimentare è stato chiesto a tutti di rispondere a domande sulle frequenze di assunzione di ben 233 alimenti nell’ultimo anno, anche stimando le dimensioni delle loro porzioni in base a fotografie – spiega il direttore scientifico dell’IRCCS castellanese, Gianluigi Giannelli – Da questi dati è stato poi calcolato un punteggio per valutare l’aderenza di ogni partecipante alle caratteristiche della dieta mediterranea, studiando poi il punteggio in relazione allo stato di salute. Attraverso un’analisi di sopravvivenza abbiamo osservato come i soggetti che non seguivano la dieta mediterranea o che la seguivano parzialmente vivevano rispettivamente circa 9 e 5 anni in meno rispetto al gruppo dei più aderenti, che hanno fatto di questo modello alimentare un vero e proprio stile di vita”.
Questo con ricadute anche sul piano clinico. “Il valore aggiunto dell’IRCCS de Bellis – conclude il suo direttore generale, Tommaso Stallone – sta infatti nel far viaggiare sempre all’unisono ricerca ed assistenza, in favore della qualità dell’offerta erogata ai cittadini: in questo caso una Unità operativa semplice dedicata alla nutrizione clinica è disponibile per rispondere alle sempre più frequenti richieste in campo nutrizionale, anche per i pazienti obesi, che possono trovare presso il nostro Istituto un percorso completo per affrontare il problema con approccio olistico”.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)