Dalla prima edizione degli “Stati Generali dell’Invecchiamento Attivo” che si è tenuto a Roma il 15 settembre, sono usciti modelli di invecchiamenti attivo come quello denominato "FVG in movimento - 10.000 Passi di Salute", il progetto avanzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nel 2018 e coordinato da Federsanità ANCI FVG, in collaborazione con la Direzione centrale Salute, Università degli Studi di Udine, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche e PromoTurismo FVG.
I promotori hanno attivato una Rete di 70 Comuni con le rispettive associazioni e Gruppi di cammino, una “squadra spontanea” che ha consentito di realizzare e valorizzare 59 percorsi in tutta la Regione, con un’immagine coordinata (cartelloni, depliant, pagine dei siti internet e social dedicata etc.), con la fattiva partecipazione di numerose Associazioni locali, Gruppi di cammino e cittadini.
Dopo una sessantina di incontri itineranti per le presentazioni dei singoli percorsi, nella primavera 2022 sono stati attivati anche i corsi teorico-pratici per i Walking Leader / coordinatori di Gruppi di Cammino, con il coordinamento del Corso di Laurea in Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Udine. Inoltre, sempre in collaborazione con questi soggetti, insieme a Comuni e Associazioni locali e, a livello operativo l’Associazione di Laureati in Scienze Motorie A.S.D. Sport & fun FVG, ai primi di ottobre partiranno i Corsi di attività fisica e motoria in 17 palestre comunali che si rivolgono agli over 55 (iscritti anche molti ultra ottantenni). Anche qui i risultati hanno superato le migliori previsioni, un segnale molto importante della volontà di muoversi delle persone che le istituzioni sosterranno ulteriormente anche con prossime iniziative, sia a livello locale che regionale.
Proprio sulla base di questa ed altre esperienze, si può affermare che, dopo l’adesione ai principi e strategie dell’OMS (1986, “Carta di Ottawa”), della Strategia interministeriale “Guadagnare Salute” e poi i Piani nazionali e regionali della Prevenzione, la Strategia “One Health”, si stia passando davvero alle realizzazioni operative. Investire di più in Salute – risorse umane ed economiche - significa, soprattutto, riconoscere e valorizzare adeguatamente le professionalità che si occupano di promozione Salute e Prevenzione, quali ad esempio, i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie, etc. e tanti professionisti ed esperti, nonché rafforzare i percorsi di formazione interdisciplinare degli operatori per la promozione della Salute e Prevenzione.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)