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Sondaggio Tecnè per l’Agenzia Dire: le donne dovrebbero stare a casa per un italiano su cinque

www.dire.it, 05-12-2019

l’Agenzia Dire ha commissionato a Tecnè un sondaggio su ‘Donne e media: la sottile linea rossa della discriminazione di genere'. Condotto su un campione di 2mila italiani maggiorenni, lo studio conferma un senso diffuso di discriminazione e un’affermazione ancora inadeguata delle pari opportunità.  La presentazione è avvenuta in Senato per celebrare il primo anno di  attività di DireDonne, canale dell’Agenzia Dire dedicato al pensiero di genere e alle pari opportunità. ‘Buone notizie Più voce alle donne’ è il titolo dell’appuntamento.

Le donne lavorano molto più degli uomini se si somma all’impegno professionale anche la cura della casa e dei figli che occupa un tempo pari a 6 ore e 15 minuti al giorno. Nell’81,9% dei casi è la madre a farsi carico del lavoro familiare, mentre il padre ‘casa e famiglia’ rappresenta uno sparuto 6,8%.

Questo impegno poi cresce con l' età, passando dal 73,3% delle 18-34enni al 90,6% delle over 65. Condizione che non cambia di molto anche nei casi di coppie con figli in cui entrambi i genitori sono lavoratori full time. Il tempo dedicato al lavoro familiare è, infatti, per il 65,1% a carico delle donne e solo per il 34,9% agli uomini. 

Siamo ancora un Paese in cui quasi un italiano su cinque (19,1%) pensa che le donne dovrebbero stare a casa per prendersi cura della famiglia ( dato piuttosto omogeneo da Nord a Sud). Anche qui l'età ha un suo peso perché fra gli over 65 chi ha questa opinione sale al 28,5% ( quasi 3 su 10) ma diminuisce tra chi ha titoli di studio più elevati (8,6%).

Per il 31,8% degli italiani le donne sono meno valorizzate nel mondo dell’informazione, nonostante il 68% ritenga che abbiano una capacità specifica e una lettura interpretativa della realtà diversa dagli uomini. La pensano così soprattutto le donne (il 75,7% )rispetto agli uomini( il 59,6%).

Sorprendente il fatto che le stesse donne non credono nelle proprie potenzialità; infatti poco più di 1 su 2 (51,3%) crede che, con un maggiore apporto delle donne migliorerebbe il mondo dell'informazione, a fronte di una media generale del 36,5% degli intervistati e ad una esigua minoranza (6,8%) che è di opposta opinione.

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2019-12-05
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Fontewww.dire.it
Approfondimenti Onlinehttps://www.dire.it/05-12-2019/399003-sondaggio-tecne-per-lagenzia-dire-le-donne-dovrebbero-stare-a-casa-per-un-italiano-su-cinque/
Subtitolo in stampawww.dire.it, 05-12-2019
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
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