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Simit: Non solo pandemia: anziani sempre a rischio infezioni. Covid-19 e Natale: “Situazione estremamente pericolosa”

www.panoramasanita.it, 22-12-2020

La popolazione anziana ha un alto indice di fragilità ed è particolarmente esposta a tutti i processi infettivi, sia in comunità (influenza, malattie stagionali) che in Ospedale.

Le infezioni più comuni nell’anziano sono le infezioni del tratto urinario, specialmente nei portatori di catetere vescicale, le infezioni del tratto respiratorio, polmoniti e bronchiti, e le infezioni di cute e tessuti molli. Un capitolo a parte è legato alle infezioni nei pazienti portatori di protesi o dispositivi a permanenza che prevalgono proprio nella popolazione anziana. Tra i pazienti a maggior rischio rientrano poi coloro che vivono in Residenze Sanitarie Assistite (RSA): si tratta di pazienti fragili, spesso non autosufficienti e particolarmente esposti al rischio di contrarre infezioni.

I pazienti anziani, di base, hanno spesso alcuni peculiari fattori di rischio per sviluppare una polmonite: la colonizzazione del cavo orale e delle alte vie aeree da parte di microrganismi che possono essere inalati in fenomeni di microaspirazione, alterazioni della clearance muco-ciliare a livello bronchiale, alterazioni dello stato di coscienza e utilizzo di farmaci che abbassano il ph gastrico.“La polmonite batterica nell’anziano – dichiara Marco Falcone, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa – può essere una patologia subdola, che non si accompagna sempre ai classici segni d’infezione (la febbre ad esempio può essere assente e compare in circa la metà dei casi) e che può essere misconosciuta per la prevalenza di alterazioni extrapolmonari".

La prognosi può essere fatale soprattutto in presenza di alcune eziologie quali Staphylococcus aureus, Legionella pneumophila, Pseudomonas aeruginosa o altri bacilli gram negativi. La maggioranza dei contagi avviene per la microaspirazione dei batteri che si trovano nell’orofaringe, mentre nelle polmoniti influenzali e da SARS-CoV2 il contagio avviene prevalentemente per l’esposizione dell’anziano all’aerosol prodotto da una persona infetta. Bisogna intervenire precocemente e fare una accurata selezione in Pronto Soccorso dei pazienti più gravi che possono giovarsi del trasferimento in Terapia Intensiva.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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LinguaItaliano
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Data dell'articolo2020-12-22
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Fontewww.panoramasanita.it
Approfondimenti Onlinewww.panoramasanita.it/2020/12/22/simit-non-solo-pandemia-anziani-sempre-a-rischio-infezioni-covid-19-e-natale-situazione-estremamente-pericolosa/
Subtitolo in stampawww.panoramasanita.it, 22-12-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Disturbi e malattie legati all'invecchiamento