In tempo di pandemia, il tema dei lasciti e dei testamenti solidali assume - se possibile - un valore ancora più importante. In questi mesi molti personaggi di fama internazionale hanno scelto di fare un gesto di solidarietà, tra cui un lascito.
La pratica è diffusa soprattutto in America dove Warren Buffet ha lanciato, insieme a Bill e Melinda Gates, la campagna Giving Pledge, per esortare al lascito in favore di chi ne ha bisogno. Hanno già aderito a questa iniziativa Marc Zuckeberg, Michael Milken e Steve Case, MacKenzie Bezos, il co-fondatore di WhatsApp Brian Acton e la moglie Tegan, il co-fondatore di Pinterest Paul Sciarra e la moglie Jennifer e il fondatore della piattaforma di scambio di criptovalute Coinbase, Brian Armstrong.
Non tutti sanno che in Italia il più noto precursore di questa scelta è stato, circa 120 anni fa, Giuseppe Verdi che, con le sue ultime volontà, ha consegnato ai posteri uno dei più generosi e altruisti tra i testamenti della storia d’Italia. Il 14 maggio del 1900, il musicista compilò una lunghissima lista di disposizioni in favore dei beneficiari più disparati.
Con l’obiettivo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla scelta di lasciare una traccia di sé anche dopo la morte, il Comitato Testamento Solidale ha lanciato la Campagna “Cosa vuoi fare da grande?”.
I dati del fenomeno provengono da una ricerca di GfK che stima l'esistenza in Italia di circa 1.300.000 over 50 che hanno già fatto, o sono orientati a fare, un lascito. Sempre in base all'indagine risulterebbe che tale platea potrebbe estendersi a 3 milioni di soggetti.
Lo stesso studio stima, al 2018, una crescita del 15% del bacino di potenziali interessati; si tratta di circa mezzo milione di donatori in più rispetto al 2016 . Non si tratta solo di persone famose e ricche, ma anche tanti cittadini. Infatti, i due terzi dei quasi 10 miliardi donati ogni anno in beneficenza sono composti da piccole donazioni provenienti dalla generosità di comuni cittadini. Lo spiega Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale, sottolineando che l’attitudine alla filantropia è un fenomeno diffuso anche tra la gente comune e che "tutti, anche con poco, hanno il potere di fare qualcosa di grande”.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)