Un recente studio pubblicato su Nature Aging pare aver individuato nel corpo umano una sorta di orologio biologico legato al sistema immunitario in grado di capire quando l'organismo può contrarre malattie. In sostanza si tratta di un orologio della vita che individua le malattie, la longevità e il deterioramento immunitario.

Pers covarlo sono stati analizzati i campioni di sangue di 1.001 soggetti, compresi tra un’età di 8 a 96 anni. Questo, per stabilire una relazione con l’orologio biologico “iAge”, che porta all’invecchiamento, alle malattie e al deterioramento immunitario.

Gli studiosi hanno poi esaminato i campioni di sangue suddividendoli per sesso, età, indice di massa corporea e altri fattori che hanno permesso di condurre un’analisi approfondita del sistema immunitario e identificare potenziali biomarcatori. Molte patologie, infatti, sono collegate all’età, tra cui quelle cardiache, il cancro e le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Molto è legato ai processi infiammatori che si verificano con l’età e che causano danni al corpo a lungo termine.

Il sistema iAge prevede un algoritmo in grado di attribuire alle persone un punteggio basato sull’età e su una serie di altri fattori. Il punteggio alto indica una maggiore possibilità di contrarre malattie, mentre un punteggio basso rileva un sistema immunitario potenzialmente sano. Ma la società Edifice Health, che ha sviluppato l’orologio biologico, afferma anche che è possibile migliorare lo stato di salute. Infatti, dopo la rilevazione effettuata con iAge, attraverso una combinazione specifica di integratori alimentari, alimenti e farmaci, è possibile modificare lo stile di vita e ciò può rideterminare in meglio il punteggio iAge di un soggetto.