Sono attualmente in Italia 3 milioni e 343mila gli “over 50” senza immunizzazione, rispetto ai 30 milioni e 400mila cittadini sopra i 12 anni che risultano invece “coperti” con entrambe le dosi (una percentuale pari al 71% del totale). Si avvicina dunque l’obiettivo dell’immunità di comunità, ma rimane il nodo dei No-vax concentrati nella fascia d’età più anziana e quindi più esposta al contagio. Per il ministro della Salute Roberto Speranza i dati italiani sono incoraggianti se paragonati ad altri Paesi del mondo ma bisogna insistere. La curva epidemiologica mostra valori stabili, con 6.735 nuovi casi giornalieri e un tasso di positività fermo al 2,3%. Un miglioramento dello scenario che va avanti per il quarto giorno consecutivo.

Numeri che tranquillizzano – l’epidemia sembra rallentare – ma non giustificano un allentamento delle misure di prevenzione perché il pericolo di una nuova ondata della pandemia tra l’autunno e l’inverno, secondo gli scienziati permane. Con la variante Delta che si preannuncia ancora più combattiva: è predominante al 99,7% e, secondo quanto afferma l’Istituto Superiore di Sanità, «risulta associata a un elevato rischio di infezione negli individui parzialmente vaccinati o non vaccinati». E mentre l’indice Rt (cioè il tasso di contagiosità del virus) calcolato sui casi sintomatici nel periodo che va dall’11 al 24 agosto è in leggera diminuzione - attestandosi sotto quota 1 dopo sei settimane (è a 0,97 rispetto al precedente 1,01) - salgono da 10 a 17 Re regioni a «rischio moderato» di passare in zona gialla.

Un quadro incoraggiante, nonostante lo stallo della generazione più anziana nella campagna vaccinale che viene confermato da un altro dato del report diffuso ieri dalla struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo: delle 2.003.078 dosi di vaccino somministrate in una settimana solo poco meno del 10% ha riguardato la prima iniezione a ultracinquantenni. Una tendenza uniforme sul territorio, con l’eccezione della Sicilia, l’unica Regione finora in zona gialla: sull’isola restano ancora 472.569 “over 50” senza prima dose.