Messa a punto dal dottor Cesare Scoffone, primario dell’Urologia dell’ospedale Cottolengo di Torino, la nuova tecnica ha superato brillantemente la prova su 600 pazienti affetti da Ipertrofia Prostatica Benigna. Il laser a olmio ha una precisione millimetrica e non tocca il tessuto sano, preservando la sessualità e la continenza. La nuova metodica e i dati positivi della cura con microfibre laser dei calcoli renali, dei tumori della vescica e delle cavità renali saranno illustrati a una platea di oltre 200 urologi provenienti da tutto il mondo al nono International Meeting Technology and Training in Endourology, in programma al Cottolengo da 6 all’8 novembre.
(Fonte: tratto dall'articolo)