La Casa della Carità di Milano, ha lanciato una proposta appello per un nuovo modello di assistenza basato sul territorio che riunisca i servizi sociali e sanitari in un’unica gestione. Per i promotori dell'iniziativa questo modello già esiste nel nostro ordinamento e si chiama Casa della Salute.

L’appello è stato inviato al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Ministro della Salute, Roberto Speranza, al Presidente dell’ANCI, Antonio De Caro e al Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

La proposta/appello della Casa della Carità è stata fatta propria da diverse decine di fondazioni, associazioni di volontariato, onlus presenti su tutto il territorio nazionale, oltre che dalla Cisl Lombardia, da Cittadinanzattiva, e sottoscritta, fra gli altri da Silvio Garattini,  Rosy Bindi; Renato Balduzzi, Marco Frey, Francesco Longo, Mauro Ceruti, Graziano Del Rio e altri rappresentanti del mondo della cultura, dell’imprenditoria, del sindacato oltre a numerosi cittadini.

Questo uno dei passaggi fondamentali della lettera/appello: "Alla crisi sanitaria in corso  si aggiunge l’aumento di coloro che non trovano nell’attuale sistema di welfare garanzie di dignità e di equità. Incidono, a vario titolo, in questo fenomeno molti determinanti sociali di salute ormai noti: la povertà economica, l’età, l’istruzione, il lavoro, il contesto abitativo, la solitudine, la provenienza geografica. Inoltre si sta portando un ulteriore duro colpo alla condizione di disabili, malati mentali, carcerati, immigrati indigenti, soggetti che vivono ai limiti della povertà assoluta o relativa, senza contare le drammatiche vicende che hanno coinvolto tutto il sistema dei servizi per gli anziani”.