La ricerca vuole indagare il rapporto anziano-ragazzo. Principale obiettivo è verificare se l’opinione dei ragazzi riguardo la figura dell’anziano cambia dopo il tempo trascorso insieme durante esplorazioni ambientali e le attività al pc; si vuole inoltre valorizzare la consapevolezza dell’anziano riguardo le sue possibilità di accedere agli strumenti informatici.
Il campione vede 16 coppie di partecipanti costituite da un anziano, definito “nonno” e un giovane, definito “nipote”. Nel corso della ricerca, oltre alle rilevazioni fatte tramite i questionari somministrati prima e dopo l’esperienza, si è prestata, particolare attenzione alla comunicazione verbale e non verbale tra le coppie.
I membri di ogni coppia hanno rivestito per il partner, sia il ruolo di insegnante che quello di allievo, infatti, durante le escursioni in zone naturalistiche e archeologiche il nonno ha potuto raccontare al nipote le sue conoscenze e durante le attività informatiche è stato il nipote a fare da insegnante al nonno.
I risultati sembrano confermare l’ipotesi che passare del tempo insieme in varie attività modifica la relazione intergenerazionale. Agli occhi dei ragazzi l’anziano passa da figura marginale della famiglia e della società a ricca fonte esperienziale ed emotiva. I nonni risultano essere mediatori pedagogici nell’inserimento responsabile dei nipoti nella dinamica ambientale.
(Fonte: tratto dall'articolo)