La macchina dei vaccini corre veloce. Ma se un connazionale su cinque è ormai immunizzato resta da fare l’ultimo scatto sugli over 60, anche in previsione dell’autunno quando i contagi potrebbero risalire per effetto di temperature meno miti e minore vita all’aperto. C’è infatti un numero che il Governo guarda con attenzione: 3,9 milioni. Sono gli italiani con oltre 60 anni al momento privi di copertura. Sono quasi il 20% dei 17,88 milioni di over 60, platea complessiva secondo la banca dati demografica dell’Istat al 1 gennaio 2021. È un numero che si sta assottigliando col passare delle settimane ma non abbastanza. Mancano anche 1,5 milioni circa di over 70, di cui 437 mila over 80. Si tratta di anziani che non si sono prenotati sulle piattaforme regionali. In massima si tratta di diffidenti, disinteressati, emotivamente disillusi, ma c'è anche una parte non digitalizzata e senza una rete familiare in grado di supportarli. Per questo Figliuolo ritiene ormai che la campagna emergenziale basata sui grandi hub vaccinali non riesca più ad intercettarli. Bisogna rovesciare la prospettiva con un sistema di sorveglianza attiva, che la fondazione Gimbe descrive come modello a chiamata. Spetta ai medici di medicina generale  dover fare lo screening. Il sistema delle tessere sanitarie permette di capire quanti si sono prenotati. L’anagrafe vaccinale nazionale, alimentata dalle regioni, permette invece di capire quanti si sono vaccinati. È necessario che i medici di base incrocino queste due tabelle vagliando tutti i loro assistiti.