Degroof Petercam Asset Management, società di gestione del risparmio, ha diffuso il suo rapporto sulla sostenibilità nei Paesi Ocse, basato su circa 60 indicatori da fonti internazionali ufficiali ((es. World Bank, FMI, UNDP, Freedom House, World Economic Forum). L’Italia conferma la sua posizione nella parte bassa della classifica ( 29°posto). Nella parte alta quasi tutto il Nord Europa. Avere un buon indice di sostenibilità fornisce ad un Paese la possibilità di garantire il benessere di chi vive oggi ma, anche e soprattutto, quello delle generazioni future. Fra le maggiori lacune individuate per il nostro Paese vi sono: il livello dell’istruzione e dell’innovazione. L'Italia è indietro in termini di investimenti in ricerca e sviluppo, accesso a internet e di numero di laureati. Non meno negativo è il bilancio demografico italiano contenuto nel rapporto. Il tasso di fertilità in Italia rimane molto basso, pesando sull'indice di dipendenza degli anziani. L'immigrazione " di ritorno" non risolverà il problema, dato che l'Italia conta uno dei tassi più alti di adulti nati all'estero che non hanno completato nemmeno l'istruzione secondaria superiore.
(Fonte: www.adnkronos.com)