Tra il 2010 e il 2018 si sono attutite in Italia le differenze di genere nell’uso di Internet. Soprattutto le donne di 35-59 anni hanno recuperato in gran parte lo svantaggio del periodo precedente. Nel 2018, fino ai 44 anni, la situazione è di parità fra uomini e donne, mentre, dai 45 anni in poi, il gap registra un trend crescente fino a raggiungere il valore più alto nella popolazione tra i 65 e i 74 anni.
Nell’uso del cellulare le differenze di genere, che erano di 4,5 punti percentuali nel 2010, si sono ulteriormente ridotte a 2,5 punti percentuali nel 2018 (il 92,9% dei maschi contro al 90,4% delle femmine). Per quanto concerne l’età, lo scorso anno, fino ai 64 anni (Istat), le differenze di genere erano inesistenti, mentre le donne più anziane continuano ad essere svantaggiate. Usano il cellulare il 63,4% delle donne di 75 anni e più, contro il 74,7% dei maschi coetanei. Sempre al 2018, il gap di genere nell’uso di Internet, nei 28 paesi dell’Unione Europea, è molto contenuto (2 punti percentuali). In sette paesi la parità di genere è stata raggiunta, mentre in Finlandia e Svezia le donne superano gli uomini. L’Italia è il paese con il gap maggiore a svantaggio delle donne (5 punti percentuali), seguita da Belgio, Slovenia e Croazia (4 punti percentuali). In Italia il divario di genere ha mostrato un miglioramento nel tempo, passando da 12 punti percentuali nel 2010 a 5 punti nel 2018.