Il progetto intergenerazionale attivato dall’Auser di Treviso con il contributo della regione Veneto, intitolato Mille colori, si pone come obiettivo quello di offrire ai bambini dai 3 agli 11 anni un supporto di rete attraverso attività extrascolastiche che coinvolgono anziani e volontari appositamente formati. Il progetto, che si pone nel solco delle buone pratiche a favore dell’invecchiamento attivo, è sorto dopo aver constatato ed accolto, attraverso la propria rete di associazioni territoriali, le difficoltà ed i bisogni da parte di famiglie con bambini affetti da disturbi dell’attenzione e del comportamento da un lato e le difficoltà ed i bisogni di inclusione delle persone anziane dall’altro.
Da fine 2021 e per tutto il 2022 l’associazione ha collaborato con la Conferenza dei Sindaci della provincia di Treviso e con l’Ulss2 Marca Trevigiana per elaborare un progetto concreto che creasse una rete territoriale di Comuni, professionisti, associazioni Auser locali, associazioni culturali ed associazioni sportive pronte ad accogliere bambini in situazioni di fragilità dovute a disturbi dell’età evolutiva e/o difficoltà psicologiche maturate in seguito all’isolamento forzato durante la pandemia.
Le persone anziane, attraverso l’aiuto di educatori e volontari appositamente formati, saranno coinvolte in un’azione di scambio intergenerazionale a supporto dei bambini. Prenderanno, infatti, parte a laboratori di diversa tipologia insegnando ai bambini le loro esperienze pratiche di vita. Mille colori si svolgerà infatti in orario extrascolastico ed attuerà azioni come laboratori di teatroterapia, rugby, karate, bioterre, arteterapia, letture animate, laboratori di cucina, laboratori di falegnameria, momenti di racconto reciproco, doposcuola, utilizzo delle nuove tecnologie e fotografia.
Per i volontari sono previsti quattro incontri “Argento Vivo – Bambini con ADHD e fragilità di comportamento”, tenute dalla dottoressa Emanuela Fornasier, psicoterapeuta esperta in disturbi e problematiche dell’età evolutiva. Le serate di formazione, obbligatorie per educatori e volontari che parteciperanno al progetto, saranno aperte anche a famiglie e cittadini allo scopo di sensibilizzare e dare strumenti e buone prassi di intervento a tutti coloro che si occupano di minori con difficoltà legate all’età evolutiva
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)