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Bartoloni Marzio

Per la terza iniezione prima fragili e poi over 80. Ipotesi già da ottobre

Il Sole 24 ore, 04-08-2021, p.5

Per la terza iniezione prima fragili e poi over 80. Ipotesi già da ottobre

In Italia è scattato il conto alla rovescia per la terza dose. Il richiamo che riguarderà innanzitutto i 2 milioni di italiani estremamente vulnerabili e successivamente gli oltre 4 milioni di over 80 che si sono vaccinati per primi dallo scorso gennaio potrebbe già arrivare da ottobre, nove mesi dopo le prime iniezioni.

Il Ministero della Salute aspetta a breve i risultati di tre studi autorizzati dall’Aifa per valutare l’efficacia dei vaccini: uno condotto sugli ospiti delle Rsa coordinato dall’Iss, uno sui pazienti in dialisi coordinato dalla Società italiana di nefrologia e, infine, uno studio denominato "Progetto nazionale sui vaccini Covid e i pazienti fragili" coordinato dall’Asl-Ircss di Reggio Emilia e che vede tra i coordinatori l’immunologo Alberto Mantovani.

«Questi studi sono importantissimi perché ci daranno delle risposte, ma forse sarebbe stato necessario avviare da subito un massiccio piano nazionale per valutare lo stato di immunità attraverso un test validato coinvolgendo un campione rappresentativo di migliaia di italiani vaccinati verificando soprattutto il livello di anticorpi di chi si è reinfettato e quanto tempo è passato dalla inoculazione», spiega Guido Rasi, ordinario di Microbiologia a Tor Vergata e consulente del commissario Figliuolo.

Il problema attuale, infatti, è non avere ancora uno studio che indichi il livello soglia che discrimina chi è immune e chi no. Chi ha un livello alto di anticorpi è sicuramente protetto. Ma non è ancora certo se sia protetto anche chi ha pochi anticorpi o non li ha più perché grazie alle cellule di memoria, come è stato già documentato, se si incontra di nuovo il virus gli anticorpi vengono sviluppati di nuovo e quindi il vaccino potrebbe essere ancora efficace.

Nelle decisioni finali peseranno anche le scelte degli altri Paesi: da una parte c’è chi come Israele ha già iniziato a dare la terza dose agli over 60 avendo iniziato per prima a vaccinare e, dall’altra, Paesi come gli Usa dove ancora si aspetta - come ha chiarito ieri il direttore generale del National Institutes of Health(Nih), Francis Collins -: «Al momento non ci sono prove che ci spingano a procedere con un richiamo dei vaccini». Attendista è anche l’Ema, l’Agenzia Ue del farmaco: «Ancora non ci sono dati sufficienti per indicare che sia necessario un richiamo», ha chiarito il direttore Emer Cooke.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Bartoloni Marzio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine5
LinguaItaliano
Data dell'articolo2021-08-04
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Sole 24 ore
Subtitolo in stampaIl Sole 24 ore, 04-08-2021, p.5
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Bartoloni Marzio
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Parole chiave: Residenza Sanitaria Assistenziale Vaccinazioni