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Iossa Mariolina

Per gli over 80 non protetti rischio di morire 15 volte più alto

Il Corriere della Sera, 05-09-2021, p.7

Il documento sull’aggiornamento dell’epidemia pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità sul suo portale EpiCentro, conferma l’alta efficacia dei vaccini. Si osserva, rileva l’Iss, una forte riduzione del rischio di infezione nelle persone completamente vaccinate rispetto a quelle non vaccinate (78% per la diagnosi, 94% per l’ospedalizzazione, 96% per i ricoveri in terapia intensiva e 97% per i decessi). Negli ultimi 30 giorni, si legge nel report, il 25,9% delle diagnosi, il 37,9% delle ospedalizzazioni, il 50,6% dei ricoveri in terapia intensiva e il 51,1% dei decessi negli over 80 sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose.

Queste percentuali possono trarre in inganno sull’efficacia dei vaccini, e sembra addirittura che i non vaccinati siano meno colpiti, ma questo in realtà avviene perché nel momento in cui le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura, si verifica il cosiddetto effetto paradosso per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra vaccinati e non vaccinati, per via della progressiva diminuzione nel numero di questi ultimi. Per esempio, nella fascia di età over 80, si legge nel documento, dove la copertura vaccinale è intorno al 90%, si osserva che il numero di ospedalizzazioni fra vaccinati con ciclo completo è pari a 875 mentre nei non vaccinati è più basso, pari a 565.

Ma se calcoliamo il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni, troviamo che è per i non vaccinati è circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo e il tasso di ricoveri in intensiva è di 15 volte più alto. Quindici volte più alto nei non vaccinati anche il rischio di morte. In termini percentuali, l’efficacia complessiva della vaccinazione con una sola dose nel prevenire l’infezione è del 63,2%, mentre quella della vaccinazione con due dosi è del 78,1%. Questo indica che nel gruppo dei vaccinati con ciclo completo il rischio di contrarre l’infezione si riduce del 78% rispetto a quello tra i non vaccinati. L’efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione, sale all’84,1% per la vaccinazione con ciclo incompleto e al 93,9% per quella con ciclo completo. L’efficacia nel prevenire i ricoveri in terapia intensiva è pari al 90,8% per la vaccinazione con ciclo incompleto e al 96,0% per quella con ciclo completo. Infine, l’efficacia nel prevenire il decesso è pari all’84,0% per la vaccinazione con ciclo incompleto e pari al 96,6% con ciclo completo.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Iossa Mariolina
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine7
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-09-05
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Corriere della Sera
Subtitolo in stampaIl Corriere della Sera, 05-09-2021, p.7
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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