Nel testo della manovra economica appena presentato le previsioni di maggior rilievo per i pensionati sono due. La prima riguarda l’adeguamento delle pensioni al costo della vita (perequazione automatica) su cui la proposta prevede che siano rivalutati al 100% gli assegni fino a 1.521 euro mensili; per quelli superiori è prevista una rivalutazione del 90 % per importi fino a 2.535 euro e del 75% per pensioni superiori a questa soglia. La seconda misura riguarda il taglio delle “pensioni d’oro”, che si prevede portino un gettito pari a 236 milioni nel prossimo triennio. Il testo presentato articola il contributo in cinque fasce di reddito: sarà del 15% per i redditi tra 100.000 e 130.000; del 25% per i redditi tra 130.001 e 200.000 euro; del 30% per i redditi tra 200.001 e 350.000 euro e del 35% per i redditi tra 350.001 e 500.000 euro. Oltre i 500.000 euro si prevede un prelievo del 40%.
(Fonte: www.adnkronos.com)