Secondo il calcolo fatto dalla Uil, i pensionati italiani, a causa dei blocchi della rivalutazione, hanno perso dal 2011 tra i mille e gli ottomila euro l'anno. Ovviamente più è alto l'assegno pensionistico e maggiore è stata la perdita. Il blocco dell'indicizzazione delle pensioni ha generato danni permanenti a milioni di pensionati, diminuendo fortemente il potere di acquisto dei pensionati. La richiesta dei sindacati è di varare meccanismi di recupero, con una rivalutazione piena anche per le pensioni che superano le quattro volte il trattamento minimo. Nel frattempo il presidente Inps, Pasquale Tridico, ha annunciato che sono in netta diminuzione le pensioni che l'istituto paga ai nostri pensionati all'estero (tranne in Germania). Salgono invece i cosiddetti assegni di ritorno, degli immigrati che hanno lavorato in Italia, e che, raggiunti i requisti pensionistici,sono tornati nel loro paese di origine.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)