La Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e Senior Italia FederAnziani in occasione del settimo congresso di Senior Italia FederAnziani hanno ribadito l'importanza del rapporto nonni nipoti nell'educazione della popolazione alla aderenza terapeutica. Il nipote può e deve diventare un educatore di salute del nonno e …viceversa. I giovani possono spiegare ai parenti più anziani l’importanza di assumere regolarmente i farmaci. Dall’alto della loro esperienza, i nonni devono far comprendere ai loro discendenti l'importanza di crescere seguendo stili di vita sani, primo fra tutti l’attività fisica.
Su questo principio di reciprocità saranno realizzate delle Linee di Indirizzo per favorire l’educazione degli italiani di diverse generazioni. “L’aderenza terapeutica è un aspetto della salute dell’intera collettività a cui teniamo particolarmente – afferma il dott. Antonio D’Avino, Vice Presidente FIMP -. Come pediatri di famiglia vediamo e curiamo ogni giorno migliaia di bambini e adolescenti. Abbiamo quindi un osservatorio privilegiato dal quale poter analizzare alcuni comportamenti e tendenze. Siamo profondamente convinti che nel nostro Paese tra nonni e nipoti ci sia un legame davvero unico e sempre più forte. Vogliamo sfruttarlo creando un percorso educativo che fornisca ai giovani la consapevolezza di quanto possano essere importanti per la salute dell’intera famiglia”.
Nelle Linee di indirizzo si darà priorità all’uso degli strumenti digitali. “Come è noto sono spesso i nipoti a insegnare ai nonni l’utilizzo delle nuove tecnologie – prosegue D’Avino -. I dispositivi elettronici sono infatti una risorsa utile per favorire l’aderenza alle cure da parte dei più anziani. App, timer, suonerie sono strumenti che vanno utilizzati per ricordare l’ora e le dosi esatte dei vari farmaci. Si tratta quindi di un’ulteriore convergenza che dobbiamo saper sfruttare in modo adeguato”.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)