Sempre più famiglie rinunciano a ricoverare i propri cari nelle Rsa, sia per paura dei contagi che per ragioni economiche. Anche se mancano numeri certi questa è la sensazione degli addetti ai lavori. iò comporta un maggior carico sulle famiglie. Il fenomeno è più evidente al nord e nel centro Italia perché al sud già prima del Covid si assistevano gli anziani maggiormente nei nuclei familiari.
Anche il fatto che molte strutture non abbiano ancora permesso l'accesso ai parenti, relegando gli anziani alla solitudine, spaventa e frena le famiglie. L'Anaste, l'Associazione nazionale strutture per la terza età affiliata a Confcommercio spiega che «Un 10% degli ospiti sta lasciando le Rsa». Sui 300mila anziani ospitati in Italia, quindi, circa 30mila hanno già lasciato le Rsa o sono in procinto di farlo.
Secondo l'Anaste, il 30% dei posti è vuoto, considerando anche i decessi, mentre le Regioni fanno cassa risparmiando grazie alle liste d'attesa che sono tutte bloccate. Nel nord si parla di più di 100mila famiglie in attesa. Una situazione drammatica se si calcola che manca anche l'assistenza domiciliare.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)