Elena Ciubatoru, ritenuta dai magistrati una delle menti del gruppo di truffatori che avevano fra le loro vittime soprattutto anziani soli, ha patteggiato per una pena inferiore ai due anni, beneficiando così della sospensione della stessa. I suoi complici, fra i quali molte donne dell'est impiegate dalle anziane vittime come badanti, andranno a processo per gli stessi fatti e ne devono rispondere davanti al collegio penale del tribunale.
Per la procura e i carabinieri il gruppo italo-rumeno puntava a sfruttare le debolezze degli anziani per carpirne le ricchezze intestandosele in conti personali o all'estero.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)