La decima edizione dell’Osservatorio AUB (AIDAF-UniCredit-UniversitàBocconi), diffonde in questi giorni la fotografia del capitalismo familiare in Italia (aziende con fatturato superiore ai 50 milioni di euro), e lo confronta con gli andamenti dalla crisi fino ad oggi ( 2008-2018). Dal rapporto emerge un'espansione sia a livello territoriale che industriale; lo sviluppo di nuovi hub urbani e l'individuazione di nuovi settori in cui investire. L'85% delle piccole e medie imprese italiane sono familiari. In Europa, rappresentano las pina dorsale dell'economia, il 60% del valore aggiunto e il 70% dell'occupazione. Si adattano più facilmente ai cambiamenti del mercato. Hanno maggiore creatività e flessibilità. Hanno resistito alla crisi e si trovano ora ad affrontare la sfida del ricambio generazionale. Si assiste a un progressivo invecchiamento dei leader delle aziende familiari. Nei dieci anni considerati i leader under 50 si sono ridotti dal 26,9% al 20,7%, mentre quelli over 70i sono aumentati dal 17% al 25,5%.
(Fonte: www.affaritaliani.it)