Jan Shortt, segretaria generale della National Pensioners 'Convention - la principale organizzazione che rappresenta i pensionati del Regno Unito -, ha dichiarato al Mirror: "Non affermiamo che le persone anziane siano più importanti di chiunque altro nella società, chiediamo che le loro voci vengono ascoltate". A questo proposito la signora Shortt, 75 anni, chiede l’istituzione di una nuova figura di tutela: un Commissario ad hoc per gli anziani, politicamente indipendente, i cui poteri siano stabiliti per legge. In tal modo tutto il Regno Unito si allineerebbe al Galles e all’Irlanda del Nord, che già prevedono un tale ruolo.
Lo Human Rights Act del 1998 e il Safeguarding Vulnerable Groups Act 2006 dovrebbero essere strumenti già in grado di proteggere le persone anziane, tuttavia i sindacati lamentano la loro mancata attuazione, soprattutto durante il periodo della pandemia. Ma soprattutto, ciò che chiede la portavoce, è la necessità di un Commissario per la terza età, che garantisca i diritti degli anziani raggruppandoli sotto un’unica figura istituzionale, evitando ai cittadini e alle associazioni di dover cercare nei diversi provvedimenti legislativi facenti capo, per competenza, ai diversi dicasteri.
Inoltre, la necessità di un Commissario per gli anziani va oltre la garanzia di assistenza sanitaria e sociale per i 12,4 milioni di persone in età pensionabile statale del Regno Unito, afferma la signora Shortt, facendo riferimento ad altre aree di diritto che non vengono mai in primo piano, come l'alloggio e i trasporti. La signora Shortt ha spiegato che un ruolo ministeriale mancherebbe di indipendenza: “Il ministro deve mantenere la linea del partito". E ha respinto i suggerimenti su nomi e volti noti, come quello di Sir David Attenborough, 94 anni, aggiungendo: "Le celebrities non sono ciò di cui abbiamo bisogno. A noi serve altro".
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)