I dati dello studio del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Torino ("PASSDI"), fotografa la salute dei torinesi. Si parte dalla premessa che la longevità di una comunità è legata ad alcuni elementi precisi quali le condizioni socio-economiche, gli stili di vita (che incidono per il 40-50%), l'ambiente e i fattori genetici (incidono entrambi per un 20-30%) mentre il restante deriva dai servizi sanitari. Emerge tra gli altri la scarsa o assente consapevolezza di essere sovrappeso ben il 45% degli adulti in sovrappeso e il 18% degli obesi sostengono che il loro peso sia più o meno negli standard. A Torino sono in sovrappeso o obese tre persone ogni dieci tra i 18 e 69 anni, condizione che peggiora con l'aumento dell'età ed è più frequente negli uomini (42% rispetto al 30% delle donne). Il problema è anche culturale ed economico, infatti il 45% delle persone in sovrappeso e il 36% delle persone obese hanno un livello di istruzione basso e il 49% delle persone economicamente svantaggiate è in sovrappeso od obeso. Pur non essendo tra le Regioni con più obesi, il Piemonte ha comunque ancora troppe persone con "eccesso ponderale", cioè con chili di troppo, uno dei fattori che si legano alle malattie croniche. Infatti può portare a ipertensione arteriosa, colesterolo alto, diabete,infarto del miocardio oltre alle malattie respiratorie croniche. Per questo necessita una maggiore informazione, che aiuta a comprendere come, cambiando lo stile di vita e rivedendo le nostre abitudini per piccoli passi, si può vivere meglio e più a lungo.